Il Monastero di Santa Madre di Dio (Precista) di Kicevo
Come arrivare al monastero:
Monastero dedicato alla Santa Madre di Dio (Precista) o comunemente noto Monastero di Kicevo rappresenta il centro spirituale nella regione di Kicevo. Si trova a sud di Kicevo, nel comune di Drugovo , sulle pendici del Monte Cocan, ad una altitudine di 920 metri.
Si va sulla strada magistrale quando si lascia il Kicevo e si va a sud sulla strada per Bitola e Ohrid, a 5 km a sud della città.Il Monastero è conosciuto come monastero Krninski che prende il nome dal villaggio Krnino (anche se non esiste traccia scritta di questo paese), che oggi non esiste.
Storia del Monastero
Leggenda locale del Monastero
Alla sua presenza è legata una leggenda molto interessante ed un leggenda simile si lega ad un altro monastero vicino. Si dice che il Dio stesso ha ordinato luogo per la costruzione di nuovo complesso del monastero. La leggenda dice che il luogo in cui i residenti delle zone circostanti hanno deciso di costruire un monastero, hanno lasciato un’icona di pernottare. Ma alla mattina quando sono venuti a iniziare con il lavoro, l’icona non c’era più. Hanno cercato per lungo tempo, fino a quando l’hanno trovata vicino a una sorgente. Poi di nuovo l’hanno tornata al vecchio posto. Ma il giorno dopo è successo di nuovo. L’icona nella fiamma di fuoco ha trasvolato alla sorgente. Come segno di Dio,hanno deciso di costruire il monastero sopra la sorgente.E quella sorgente esiste anche oggi nella chiesa e anche l’icona di argente dedicata alla Madonna che è conservata in un piccolo santuario.
Stabilimento e l’attività. La prima chiesa
Il Monastero di St.Santa Madre di Dio Precista è stato fondato nel 1316 e costruito fino al 1320. Come i suoi fondatori sembrano gli imperatori bizantini Andronico II Paleologo e il suo co-imperatore Michele IX Paleologo. Questi re mantenevano i rapporti molto stretti con l’Arcivescovado di Ohrid, aiutavano l’archivescovado e appaiono come i fondatori di vari monasteri in questa regione.
Dal Monastero risalgono alcuni manoscritti molto vecchi utilizzati dalla confraternita monastica durante le liturgie.Scrittura a mano Minej per i mesi settembre- ottobre del XIII-XIV secolo, e scrittura Chetvoroevangelie del XIV secolo, che oggi si trova nella libreria a Belgrado. È stato conservato anche un Salterio del XV secolo, che dimostra la continuità del monastero nei primi anni di dominio ottomano.
Le prime fonti scritte storiche per il Monastero provengono del XVI secolo. Nel monastero del Monte Athos, nel 1527, su un diario viene registrato il nome del monaco Antonij di Krnino che al Monte Athos ha allegato 10 pezzi d’argento. I Monasteri del Monte Athos, in particolare quelli slavi, nel periodo della dominazione ottomana hanno mantenuto stretti legami con l’Arcivescovado di Ohrid, con il clero arcivescovo, e con i monasteri e centri religiosi della arcivescovado più prominenti, che nel XVI e XVII secolo hanno esercitato la crescita spirituale e culturale e tra questi va compreso il monastero della Santa Madre di Dio Precista.
Un anno prima che il monaco Antonij del monastero della Santa Madre di Dio , Krnino è stato iscritto come contributore del monastero Zografos, nel 1526, l’arcivescovo di Ohridski Prohor, insieme con il sacerdote di Monte Athos,Gavril , che ha avuto un lungo periodo di soggiorno in Ohrid, e diventano patroni della cappella di San. Giovanni Battista(Sv.Jovan Krstitel) nel Duomo a Kareja,Monte Athos.
Dati particolarmente importanti per il monastero della Santa Santa Madre di Dio Precista sono ricevuti da una lettera dall’arciprete di Kratovo, Luca nel 1542/43, indirizzata ai monaci del Monastero di Slepce con richiesta di fare un diario grande dove si menzionerannò tutti le imprese del patrone di Kratovo principe Dimitar e anche i nomi della suora Anna ei suoi fratelli Gregorio e Nikola Pepikj. La lettera afferma chiaramente che tali diari sono fatti in precedenza dalle confraternità del Monastero Treskavec ,Monastero di Toplica ,Monastero Precista ed il Monastero di Pantaleone sul Monte Athos. Questo dimostra che uno dei fondatori più noti del Monastero di Precista è stato signore Dimitar Principe di Kratovo, che si verifica come un donatore dei monasteri di S. Nikola Toplicki, S.Jovan Prodom di Slepce, Treskavec e S. Panteleimon sul Monte Athos. Questo fatto testimonia per l’aumento del Monastero di Precista e di questi altri monasteri.
Dimitar di Kratovo è uno dei finanziatori principali del Palazzo Arcivescovile di Ohrid dall’epoca. La donazione in Kicevo e Demirhisar è stata fatta in accordo con l’arcivescovo Prohor , e dopo la sua morte, nel 1550, Dimitar diventa amministratore del Santo Arcivescovado – prestigioso titolo dell’Arcidiocesi, uno dei cinque più influenti.
Nel monastero di Precista dall’epoca dell’Arcivescovo Prohor provviene la famosa Raccolta di Kicevo che oggi si trova nella collezione Hlaudovata a Mosca. Utilizzando queste collezioni parla del grande livello spirituale ed elevazione teologica e l’educazione della fratellanza del monastero dalla metà del XVI secolo. Tali collezioni vengono utilizzati dai molti monasteri dell’arcivescovado, che parla del ruolo illuminante dei suoi monasteri del tempo.
Nel diario del monastero di Slepce sono iscritti i nomi dei monaci Neofit, Zosimo, Simeone, Joachim e Pafnutius del monastero di Krnino che con il loro contributo hanno aiutato il monastero di Slepce.
Il monastero ha acquistato un reputazione al di là del Arcivescovado di Ohrid ed ha mantenuto una corrispondenza costante con una vasta gamma di persone laiche e religiose, con i monasteri del Monte Athos, e anche gli uffici dei governanti cristiani dei leader Vlach-Moldavi. Per queste corrispondenze il monastero ha utilizzato delle lettere epistolari (pitakij), che sono l’unica prova rimasta nel nostro patrimonio letterario medievale.
Rafforzato economicamente dai concontributi del principe Dimitrija Pepikj Kratovski,dall’eredità dei sipahi pellegrini cristiani di Kicevo,dai numerosi credenti che sono venuti al monastero lasciando contributi,dalla fratellanza di quindici monaci che come contributori si incontravano in Monte Athos e nei monasteri vicini della zona, il monastero diventa spina negli occhi dei Turchi.
La prima distruzione del monastero. La seconda chiesa.
Nel 1558 il monastero viene brutalmente distrutto insieme con la chiesa e i quarti monastici. In quel tempo hanno sofferto in modo martire i tre monaci del monastero di fratellanza Evnuvij ,Pajsij e Averkij.
E’ accaduto nella quinta settimana della Grande Quaresima, in un momento in cui i fratelli del monastero servivano la Santa Liturgia. La notizia dell’arrivo dei Turchi ha spaventato i monaci che hanno preso i vasi sacri e hanno deciso che la liturgia si concluderà vicino al monastero e là riceveranno la sacra comunione.Erano dodici. Nel monastero di volontà propria , sono rimasti i tre monaci Evnuvij ,Paisios e Averkij che hanno subito il martirio. I loro fratelli li hanno trovati e li hanno sepolti in un luogo chiamato “Gospodinec”.
Questo evento viene registrato sotto forma di una nota cronologica nel libro “Akatist della Santa Santa Madre di Dio”,dal co-fratello monaco del monastero Pahomij. Nel 1564 la fraternità trova la forza di costruire un’altra chiesa di pietra splendidamente scolpita, in quanto descrive l’abate Hadji Teofilo nella metà del XIX secolo. La testimonianza della grande avventura di creazione e arte era una lapide sulla porta della parete ovest sopra la porta d’ingresso. È stato inciso il testo che la chiesa è stata restaurata nel 1564, al tempo dell’arcivescovo di Ohrid Sofronio,Il vescovo di Kicevo Gerasim e gli sforzi del monaco abate German, durante l’epoca del sultano Suleiman. Era dipinta e decorata da Zografo signore Onofrio. Lo zografo Onofrio che dipinse gli affreschi nella chiesa ristrutturata è stato il più grande pittore della metà del XVI secolo ha lavorato nella diocesi del Arcivescovado di Ohrid. Per la chiesa del monastero di st.Santa Madre di Dio –Precista tranne affreschi, dipinse i figuri di Davide e Salomone profeti, gli apostoli Pietro e Paolo, e anche come la composizione dell’Annunciazione e le porte reali straordinariamente incise che ora sono esposte nella galleria di icone a Skopje. Si tratta di uno dei migliori derivati dalla scuola di incisione di Slepce. Allo stesso spirito e con alti realizzazioni artistici è stato fatto il trono episcopale.
Probabilmente uno dei finanziatori della nuova (seconda) chiesa era il principe Dimitar di Kratovo di cui si parla appunto nel 1564 come un “grande amministratore” del Santo Arcivescovado di Ohrid.
Per la posizione materiale dopo la ricostruzione nel 1564 ci sono testimonianze nei libri fiscali turchi.Nel libro di corrispondenza da 1568-1569 per il territorio di Kicevo sono iscritti dei monaci dal monastero di Precista , che hanno pagato le loro imposte e tasse alla moschea di Mehmed Khan di Kicevo.I Monaci hanno pagato per la metà di un mulino sul fiume Belica,tasse per le vignete nella zona di Pavli Dol, per il patrimonio Tocil faceva parte del territorio di Kicevo e tasse per i campi e per gli sciami con le api in somma totale di 400 akchi.
L’ascesa del monastero continuò fino al XVII secolo, quando per la nuova chiesa sono state ordinate le icone e le opere d’arte e altri oggetti liturgici .Una di queste icone è l’icona processionale con due faccie ,dal 1642 con Cristo ad una parte e dall’altro lato La Santa Madre. Questa icona ha una storia interessante perché è una dei pochi esempi della nostra arte medievale,sulla quale dopo sono stati fatti interventi dagli zografi, ma il quadro precedente viene conservato e solo in parte restaurato e dipinto. Questo intervento ha reso il grande pittore Zografo Dico, come ha scritto “per la sua memoria eterna”. Dalla fine del XVII secolo provenne la grande incisa icona in legno sulla quale probabilmente sono stata dipinti gli apostoli con Deisis.
L’epoca del XVIII e XIX secolo si caratterizza come uno dei periodi più drammatici e più difficili, come per vita nelle chiese e monasteri dell’Arcivescovado di Ohrid e la vita generale della popolazione cristiana nella regione.
La fine del XVIII secolo ei primi decenni del XIX secolo fu un periodo di profonda crisi dell’Impero Ottomano. D’altra parte le pressioni del Patriarcato di Costantinopoli, aiutati dal governo portano all’ abolizione della autocefalia dell’Arcivescovado di Ohrid nel 1767. Le sue diocesi rientrano sotto l’autorità del Phanariote Patriarca di Costantinopoli.Comincia il processo di ellenizzazione forzata che occupa tutti i segmenti dell’ex organizzazione dell’Arcivescovado,comincia la stagnazione della vita della chiesa, la riduzione dell’ attività della chiesa, raramente si costruiscono le chiese e l’antiche chiese sono rovinate.
Il monastero di Precista sopravvive questo periodo difficile continuando la vita ecclesiale. La fraternità dei monaci è attiva, vengono ordinati le icone e gli oggetti di scultura/incisione, mentre l’amministrazione del monastero in questo momento sta sviluppando il nuovo timbro del monastero.Nel 1737 si prepara incisione sopra la porta e si dipinge composizione “ Cristo-Occhio che non dorme”. Dal 1745 provviene l’icona agiografica del guerriero e martire Giorgio, e nel 1763 è stato fatto il bellissimo timbro del monastero con la rappresentazione dell’Annunciazione al centro e una iscrizione dell’anno (1763). La biblioteca del monastero è piena di nuovi libri liturgici stampati a Kiev-tipografia di stampa e Mosca .
Durante la collisione dei signori feudali ( Ali Pasha di Giannina ,Bushatlii di Scutari, Hamza Pasha di Kicevo) con il governo centrale, d’assalto dei bandi kachaki ,soffre ripetutamente Il monastero di Precista. Ma questa è una fondazione che aumenta il monastero insieme con il monastero “S.. Giovanni Battista “in uno dei centri di rinascita che porterà a grandi cambiamenti storici della fine del XIX secolo.
Al tempo dell’abate Gavril (1824-1840) i bey di Debar ribellati attaccano il monastero prendono gli oggetti di valore e saccheggiano i quarti monastici. Saranno necessari molti anni fino a quando il monastero di nuovo restaurerà il vero valore spirituale. L’abate Gabriel si prese cura del monastero e ha cercato di mantenere la continuità della vita liturgica ortodossa. Lui è diventato famoso rilegatore dei libri ,si prese cura dei libri antichi del monastero e la maggior parte di essi erano salvati dal degrado, con nuove copertine fattre in legno sottile rivestito in pelle. Nel 1840, l’abate Gavril è morto e il suo successore l’abate Hadji-Teodosio (Teofilo), in cui tempo il monastero ha tornato la sua reputazione e dà gli primi impulsi di rinascita prima che culminarono poi nel tempo dell’abate Cosma. Ma proprio nel periodo di Teodosio accade il più grande distruzione del monastero da parte dai bey ribellati di Debar ,nel 1843. L’unica cosa rimasta dal complesso è la chiesa del monastero, ed essa era in parte bruciata.
La seconda grande distruzione del monastero. L’accensione della biblioteca del monastero La terza Chiesa.
L’abate Teodosio, prima con i propri fondi raccolti durante il suo servizio nell’appendice di Gostivar di Precista rinnova i quarti monastici bruciati ed altre risorse correlate, e nel 1846 distrugge la chiesetta monastero e comincia a costruire il tempio di oggi con dimensioni affascinanti son l’aiuto dei devoti cristiani, e l’assistenza dei padroni delle gregge di pecore,Mijaci del territorio di Mala Reka, Gjurchin Kokale ,Sardjo Bradina e Tomo Tomoski. La nuova chiesa è stata completata nel 1848.
Gli Affreschi, e il santuario della nuova chiesa, così come le icone per l’iconostasi, trono, così come lo spazio per le feste e le immagini degli apostoli sono stati fatti dallo Zografo Dico tra il 1848 e il 1866. Come contributori del monastero sono le famiglie cristiani più note di Krusevo e le icone cristiane sono state ordinate da Kicevo,dai vilaggi di Kicevo Brzhdani e Judovo, e dal Jovan Hermosin (Ivan Genadiev) di Ohrid,figlio del vescovo di Debar Genadij,che alcuni anni dopo alla metà del XIX secolo muore nel Monastero di Precista e l’ ieromonaco Hadji Simeone S’lzdanoski di Lazaropole.L’iconostasi è preparata da Dojcin Zulfa di Lazaropole. Più tardi, nel 1880/81, gli affreschi della cupola e la navata della chiesa vengono preparate dal figlio del Zografo Dico ,Avram Dichov che dipinge anche alcuni iconi di festa e anche un’icona estremamente rara con una rappresentazione del processo di Cristo davanti a Ponzio Pilato e dei farisei.
Un’altra grave catastrofe succede nel Monastero in questo periodo.Vengono bruciati tutti i libri che in quel momento sono stati trovati nel monastero, e tutto questo sotto l’ordine del greco vescovo di Debar ,Melezio nel 1850. Solo un libro, è stato salvato e successivamente donato al console Alexander Gilferding ,Il Codice di culto e di testi hymnographiche del XVI secolo, rivela i valori del segmento che poi sono distrutti.
Negli anni settanta del XIX secolo, sotto la guida del giovane abate Cozma Precistanski (al popolo di Kicevo conosciuto come Babbo Cozma,nato al vill.di Orlanci), nipote di Teodosio (Teofilo), il monastero diventa un nucleo dove si nascono aspirazioni revivalisti nazionali e le ambizioni per il culto e l’apprendimento della lingua volgare,per la chiesa indipendente e di ripristino dell’Arcivescovado di Ohrid. Nel 1874, all’Assemblea grande popolare-clerico nel monastero di Precista ,il popolo ed il clero hanno deciso di respingere la supremazia spirituale e amministrativo del Patriarcato di Costantinopoli e del greco vescovo di Debar, Antim. Queste decisioni saranno supportati dal nuovo Vescovo in trono dell’Arcivescovado di Ohrid, Natanail (1874-1877). Sotto forte pressione dal vescovo di Debar,Antim l’abate Cosma proprio come suo zio – l’Abate Teodosio dieci anni prima, sarà bandito in esilio al Monte Athos. Dopo i grandi sforzi di importanti personaggi pubblici e leader di Kicevo, Ohrid, Bitola, Debar, Kozma sarà liberato dalla prigione e dieci anni più tardi, nelle mutate circostanze storiche, ritorna come un Vescovo di Debar e Kicevo. Nella seconda metà del XIX secolo, il monastero di Precista si apre scuola dove si insegnano le materie della chiesa e materie secolari. Regolarmente ci sono stati una trentina di studenti, e dalla parte dell’amministrazione,l’igumeno Sofronio (1883-1911) ha impegnato diversi insegnanti famosi come Giuseppe(Josif) di Krusevo, che in seguito rimane nel monastero e diventa monaco e fino al 1902 conduce la scuola del monastero. Monastero economicamente si rafforza e presto come suo appendice diventa vecchio monastero dei S.Jovan Prodom in Slepce.
Rinascita. Monastero di Santa Santa Madre di Dio-Precista il nucleo di azioni rivoluzionarie in Kicevo e Macedonia occidentale
Il monastero ha svolto un ruolo importante durante La Rivolta di Ilinden. È stato un rifugio per le bande locali. Qui sono state pianificate azioni durante la rivolta di Ilinden, i monaci avevano un ruolo attivo durante la rivolta, e il monastero fu attaccato e catturato nella sua soppressione. Il monastero ha avuto un ruolo nel colpo delle propagande straniere in particolare quelle che venivano dalla Serbia. Luca Gerov nei suoi ricordi, scrive:
“C’è stato un diacono Josif monaco nel monastero, che si trova vicino alla città di Kicevo. Era un diacono, nato a Krusevo, era un ragazzo ideale, saggio,onesto, dedicato all’idea di una Macedonia unita.Noi si consideravamo subordinati al Comitato centrale e cerchavamo di agire in conformità con la Costituzione. Monastero di Precista aveva la massima importanza per il successo del nostro lavoro. Il popolo vedeva Josif come un santo e molti credevano in lui. Ha agitato dal pulpito ,prendendo come base l’evangelo.Lì, la gente spesso andava, lì,lui dava maledizioni,lì abbiamo stabilito il primo magazzino di armi e così via.
Nel monastero c’ erano quattro monaci e due sacerdoti che non facevano parte al nostro lavoro. E l’abate Sofronij è stato come un santo, nato a Vranestica, Kicevo. Lui era coinvolto, aiutando con il denaro, ci dava il permesso di lavorare nel monastero, ci ha assistito con consigli, preghiere. Tutti lo rispettavano e lo amavano. Con l’aiuto diretto del diacono e l’aiuto indiretto dell’abate, l’impresa è riuscita. L’anno successivo sono andato a Kicevo di lavorare come un insegnante e allo stesso tempo sono stato il segretario del nuovo vescovo Kozma. Lui è stato presidente del comune. A Kicevo ho trovato un comitato organizzato di diacono e dagli insegnanti. Ho soggiornato durante il 1897/8, e durante l’anno accademico 1898/9 e 1899/1900 sono stato ispettore delle scuole rurali della diocesi. Ho fatto un giro dei villaggi di Kicevo e Debar. Durante questo giro ho divulgato l’dea tra gli insegnanti.
La chiesa ortodossa macedone-L’Arcivescovado di Ohrid
La continuità della vita monastica continua dopo le guerre balcaniche e la prima guerra mondiale. Nuovo impulso spirituale nel rinvigorire la chiesa hanno le monache russe espulse dai bolscevichi che nei prossimi decenni stanno continuando la tradizione di questo centro della chiesa macedone. Alcuni di loro riposare in pace nel cimitero del monastero, non lontano dal monastero.
Nel 1937 la suora Diodora, diventata con la grande shima Marija, viene nel Monastero della Santa Santa Madre di Dio-Precista con 30 suore e resta fino agli anni Cinquanta, quando è andata via per la Bulgaria. Nel monastero rimangono alcuni dei suoi figli spirituali, tra cui una suora e poi badessa del monastero Salafaila (1890-1988).
Grazie alla loro ascetismo monastico e le preghiere, la vita spirituale ed ecclesiastica nel monastero continua fino ad oggi attraverso i loro figli spirituali, in particolare la monaca e badessa Agnija.
Per l’importanza di questo tempio spirituale, testimonia il fatto che il primo Arcivescovo macedone del antico rinnovato L’arcivescovado di Ohrid Signor Signor Dositej che ha indossato i vestiti d’arcivescovo esattamente nelle celle del monastero della Santa Santa Madre di Dio-Precista nel 1924. Egli nel 1964, ora come l’Arcivescovo di Ohrid e di Macedonia, ha fatto come monaco il hierodiacone Signor Kiril che adesso è diventato metropolita. Nel 1981, tuttavia, in atto hierodiaconico qui è diventato il metropolita il corrente metropolita Signor Timotej.
Nella seconda metà del XX secolo, il monastero soffre di fuoco che brucia una parte dei quarti monastici. Entro il Monastero sulle mura del Sud della chiesa Santa Santa Madre di Dio-Precista vi è una piccola chiesa del monastero dedicato al Santo Padre Nicola. Anche se si trova nello stesso complesso, per molti rimane sconosciuta, perché la dimensione della chiesa dedicata alla Madonna la mette in oscuro.
Il 2 agosto 2012, la Chiesa ortodossa macedone – L’arcivescovado di Ohrid, per la prima volta del rinnovo ad una grande festa popolare ha canonizzato come santi i martiri venerabili Pajsij, Evnuvij e Averkij che hanno subito il martirio in questo monastero nel 1558. Lo stesso giorno, si è consacrato il fondamento per i quarti monastici con la cappella dedicata ai nuovi santi-martiri.
Oggi il Monastero della Santa Santa Madre di Dio-Precista è un monastero femminile.Una parte è rimasta senza gli affreschi dove sono permessi le preghiere degli infedeli e credenti non battezzati come i musulmani. Il suo giorno è 21 settembre – Il giorno nativo della Vergine Madre .In onore di questa festa, la sera del 20 settembre nel monastero viene la gente di tutta la città di Kicevo e le altre città vicini.
Il monastero ha la sua pagina di Facebook e se volete potete iscrivervi: http://www.facebook.com/SvBogorodicaPrecista
È vietato fotografare e registrare nella chiesa e per questo dovete avere un permesso speciale dalla baddessa.Infine, godetevi le foto del convento e prendere il tempo di visitarlo!